Tu sei…
Tu sei attrazione, desiderio, apnea, vibrazione, stupore e smarrimento. Ma sei anche ponte, casa e rifugio. (Fabrizio Caramagna)
Tu sei attrazione, desiderio, apnea, vibrazione, stupore e smarrimento. Ma sei anche ponte, casa e rifugio. (Fabrizio Caramagna)
E dimmi, posso chiamarti “amore”? Sì, ora che lo sai, ora che non lo nascondo più, posso chiamarti così? Posso dirlo mille volte? Posso dirlo sorridendo, sospirando, sognando? Posso sussurrarlo di notte? Gridarlo quando è troppo? E accompagnarlo con ‘mi manchi da morire’, ‘ti voglio’, ‘sono pazza di te’, ‘non …
Mi piace osservarti mentre ti muovi nella stanza. Mi piace il modo in cui cammini e gesticoli. Mi piaci tu, moltissimo. Quando ti avvicini e mi sovrasti perché sono a piedi nudi, mi sento al sicuro. Ti guardo dal basso verso l’alto, col viso all’insù e tutto quello che voglio …
Lei era piccola e lui grande. Lei tenera, lui forte. Lui era la casa e lei il fuoco che lo scaldava. Quando stava con lui si sentiva al riparo dal mondo, la notte non faceva paura e il vento del nord non poteva toccarla. Quando stava con lei si sentiva …
E avevano trovato quel modo tutto loro di vedersi ad occhi chiusi. Dietro le palpebre abbassate, il volto dell’amore in ogni suo più piccolo dettaglio. Angelica Nobili Costa
– Ti ho sognato la notte scorsa. – Davvero? – Sì, un sogno dolcissimo. – Beh, racconta. – Eravamo vicini di casa. – Noi? – Sì, ma era una casa stranissima. La mia era grande e divisa in due parti e per passare dall’una all’altra dovevo attraversare la tua. – …
«Buongiorno!» strillarono le Chiavi di casa, atterrando sul fondo della borsa. «Buongiorno un corno!» borbottò infastidito il Portafogli, «Possibile che non conosciate un modo più elegante e delicato di entrare in questa borsa? Mi graffiate tutta la pelle!» aggiunse seccato, controllando l’entità del danno. «Ma dai!» risero argentine le Chiavi …