Nel leggere o raccontare storie, nel creare trame, è indispensabile, per me, che ci sia una spiegazione, una motivazione logica che spieghi il perché del comportamento dei personaggi. La protagonista o il protagonista possono fare anche le cose più strane, ma devo sapere perché, cos’è che li spinge a compiere proprio quelle scelte, quei gesti.
Questa ricerca di senso, nel raccontare una storia, a volte costa fatica, altre no.
Sono occasioni magiche.
Adoro quel momento del processo creativo in cui tutti i pensieri fluiscono senza interruzioni, perfettamente logici e tutto si concatena senza intoppi. Ogni connessione si stabilisce senza peso, come se la storia non la stessi inventando, ma propriamente raccontando. A ogni “perché?” si presenta la risposta, semplice, immediata, l’unica possibile. Adoro sentire la mente che costruisce con immediatezza, una realtà accessibile solo a me. Adoro scrivere, è esattamente come leggere: vivi mille vite, ti assorbono mille emozioni e non ti sei mosso di un solo millimetro.
Magnifico!
La penso anch’io così. Tutto ciò che ruota intorno ai personaggi deve avere una giustificazione plausibile.