Quando arriva l’ora della nostalgia bisogna lasciarla entrare, sedersi accanto e farsi fare compagnia per un po’, pensando che è l’ora del “grazie”, l’ora del “che fortuna!”, l’ora di vedere ciò che resta, perché è vero che tutto passa, ma è vero anche che qualcosa resta, sempre.
Allora, che fortuna che tu ci sia stato, che fortuna averlo saputo, che fortuna averti potuto vedere, che fortuna poterti rivedere, che bei doni, che bel dono.
Poteva non essere, invece è stato.
È davvero l’ora del grazie!
In ricordo di Sean Connery – 31 Ottobre 2020